I sorrisi sono attimi che fotografandoli, diventano regali alla mia giornata lavorativa.

Sono sorrisi che nascono dal sentirsi bene davanti la macchina fotografi, sono risate che nascono dall’empatia che si crea quel giorno. Ogni sorriso racconta la magia della luce che lo delinea, racchiude l’emozione che lo fa nascere.

Probabilmente è per questo che per me “la fotografia è un attimo di vita dipinto dalla luce”

Ho sempre fotografato la spontaneità perché dentro c’è la personalità di chi sto fotografando, c’è la sua dolcezza, la timidezza davanti la macchina fotografica, c’è l’amore di quella vita, c’è la felicità di quel giorno, di quegli istanti,  attraverso la luce naturale, quasi a voler ringraziare la natura per la bellezza che ci regala, quasi a rispettare ogni sua pennellata di luce perché sole e nuvole, sanno dipingere meglio di ogni artista al mondo.

Si, certo oggi è molto più semplice proporre questo modus operandi, anzi è questo il modo che prediligono le mie coppie ma se immaginiamo quando ho iniziato a fotografare nel 1993 e attuavo questa mia visione, questa tecnica, contro l’uso sfrenato, “legiferato” del flash, lo scatto col soggetto assolutamente frontale al sole e mai (nella magia) del controluce….ecco lì, è stato davvero difficile imporsi creativamente.

Sono andato dritto per la mia strada, mi piaceva il risultato dei miei scatti….e iniziavano a piacere pure alle mie coppie, inizialmente e giustamente intimorite ma soprattutto piacevano ai loro genitori , zii e parenti, fino ad allora abituati a soggetti illuminati uniformemente con flash frontali, lontani dai miei “sfrontati” scatti in chiaro scuro.

Beh..! ce l’abbiamo fatta a superare questo scoglio